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Progetto "Speleo a scuola"

PROGRAMMA SCUOLE APERTE 2008/2009
Progetto

 “SPELEO A SCUOLA”

(Galleria fotografica)

Nell’ambito del Programma nazionale  “Scuole aperte”, volto “alla realizzazione di azioni destinate ad ampliare l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche ed a valorizzare le specificità territoriali,al fine di migliorare il livello di apprendimento delle discipline curricolari e di sviluppare negli studenti il senso di appartenenza alla comunità scolastica.", è stata individuata , tra le tematiche previste, quella della Promozione dell'attività motoria e sportiva attraverso il progetto “SPELEO A SCUOLA”.

Il progetto è stato articolato in attività distinte: l’Orienteering e il Carsismo – Speleologia.

Obiettivi principali previsti:

 essere in grado di muoversi con naturalezza in un ambiente cittadino sconosciuto, e quindi in un ambiente naturale, mediante lettura di una mappa;

  •   sapersi orientare con l’aiuto di una mappa e di una bussola;
  •   acquisire i concetti essenziali dell’Orienteering;
  •   leggere una cartina da Orienteering e partecipare ad una competizione sportiva;
  •   acquisire le principali nozioni di che consentono di organizzare una gara di Orienteering;
  •    acquisire i principali concetti relativi al carsismo ed alla speleologia;
  •   avere dimestichezza con le tecniche fondamentali di progressione su corda, in salita ed in discesa;
  •  avere dimestichezza con le tecniche esplorative in ambiente naturale carsico, ipogeo ed epigeo;
  •  consentire agli allievi di vivere esperienze inconsuete e cariche di intensità emotiva.

La programmata strutturazione delle attività proposte, suddivise in quattro momenti funzionali:

  • attività di introduzione e divulgazione dei concetti teorici, in aula;
  • attività di esercitazione pratica, sul campo (esterno scuola e gara nel parco);
  • sperimentazione emotiva e motoria (attività su corda ed in grotta);
  • esposizione scientifica dei concetti correlati (durante il laboratorio);

ha reso questo progetto, innovativo ed originale. Esso si è rivelato completo ed efficace sotto ogni aspetto: quello didattico, quello esperienziale, quello tecnico. 

In particolare, durante le lezioni teoriche di Orienteering, Speleologia e Carsismo svolte in aula, abbiamo riscontrato una buona  partecipazione ed interesse da parte della maggioranza degli studenti nonostante esse si siano  svolte al termine di intense mattinate scolastiche: riteniamo che l’utilizzo di mezzi audiovisivi (nello specifico una serie di diapositive didattiche, alcune con animazioni, appositamente preparate e video-proiettate, tramite computer) abbia contribuito fattivamente al mantenimento dell’interesse.

Nel corso delle uscite didattiche (esercitazioni), svolte dapprima nella sede scolastica e poi in ambiente vicino - come tipologia - a quello naturale, nel parco 2 Giugno, i ragazzi hanno approfondito e messo in pratica il bagaglio di nozioni teoriche apprese e, in conclusione di questa fase, hanno dato vita ad una vera competizione sportiva di Orienteering, approntata nel suddetto parco cittadino.

Significativa ed interessante l’esperienza pratica della progressione spelelogica, svoltasi nel cortile scolastico, dove sono state effettuate vere e proprie salite e discese su corda. Gli allievi, forniti dell’equipaggiamento tecnico necessario e, seguiti e guidati, metro per metro, in assoluta sicurezza, hanno dovuto affrontare un tratto di salita (e quindi di discesa) lungo un tratto attrezzato con corde speleo che simulava - utilizzando le strutture metalliche delle scale di emergenza – un reale percorso su roccia. Gli allievi, dunque, si sono cimentati nelle tecniche di risalita e discesa su corda, compiendo le dovute manovre tecniche e motorie, ponendosi a confronto con la capacità di assimilare immediatamente tecniche inusuali e di vivere situazioni impegnative sotto l’aspetto emotivo. 

Come impegno esplorativo in ambiente naturale, gli studenti anno sperimentato una immersione totale negli ambienti carsici ipogei attraverso una breve esplorazione speleologica in una straordinaria porzione delle Grotte di Castellana, non attrezzata turisticamente, ovvero priva degli accorgimenti e delle comodità approntate per agevolarne il percorso. I ragazzi, dotati di casco speleo con impianto di illuminazione elettrico, dopo un tratto iniziale in piano, dove hanno fatto la conoscenza con alcuni pipistrelli in letargo, hanno risalito un breve pendio clastico e attraversato una breve strettoia, per portarsi in una adiacente caverna, ricca di spettacolari concrezioni.

In questi luoghi, i ragazzi hanno vissuto il confronto con un ambiente al di fuori della propria esperienza quotidiana, percepito come ostile dai più, e hanno anche sperimentato alcune situazioni emotivamente intense, quando, per esempio, sono stati invitati a raccontare le proprie impressioni ed emozioni, nella piena – e voluta – oscurità e quando li abbiamo invitati, sempre in assenza di luce, a fare il massimo silenzio e a vivere l’intensa emozione nell’ascolto del “respiro delle grotte”.

A coronamento del modulo, il  Museo naturale e il laboratorio di Scienze Geologiche e Biologiche con la presentazione e la sperimentazione di alcuni aspetti legati alla geologia, alla mineralogia e alla biologia relative all’ambiente grotta, ben condotto dall’esperta naturalista dott.ssa Vincenza Montenegro, hanno concluso la visita guidata alle Grotte di Castellana.

Si ringrazia il Dirigente Scolastico Prof. M.G. Forenza e il personale A.T.A. del liceo per la continua disponibilità manifestata che ha consentito agli studenti della classe 3°G  di vivere momenti ed esperienze davvero inconsuete lasciando in essi una traccia emotiva importante e, probabilmente, irripetibile

Relazione a cura

dell’esperto  Pietro Lattarulo e del docente tutor Lucrezia Abadessa